Weekend in Valmalenco: dentro la Montagna

inserito da Giulia & Romeo





Con poco più di un paio d’ore da Milano si entra nella Valmalenco… proprio sopra Chiesa Valmalenco stavamo cercando un alberghetto e non avevamo indirizzi…la strada saliva piano piano tornante dopo tornante, galleria dopo galleria…ogni tanto vedevamo le indicazioni di qualche albergo ma volevamo andare ancora più su, non sapendo però fino a che altezza avremmo trovato una sistemazione confortevole.

Le gallerie che si susseguono sono particolarmente affascinanti perchè ancora rimaste come un tempo, selvagge, con stalattiti di ghiaccio che pendono dal soffitto ai lati della carrozzabile. Sbucando fuori da uno di questi ultimi tunnel abbiamo illuminato con i fari due caprette nel buio che stavano attraversando la strada proprio vicino al cartello che segnalava ancora un albergo: FIOR DI ROCCIA, località Campo Franscia, 1500 mt. ( www.fiordiroccia.eu). Ci hanno poi detto che si vedono spesso anche volpi e caprioli…

Finalmente avevamo trovato quello che cercavamo, un posto isolato, quasi dentro la montagna, che regala la sensazione della vera Natura. Ad accoglierci al bancone di legno Igor Horak, cresciuto sui Monti Tatra della Slovacchia, dalla forte personalità e dal fisico invidiabile. (chiedetegli che dieta segue e vi svelerà tutti i segreti dell’alimentazione legata ai gruppi sanguigni…). Nonostante l’ora tarda a cui siamo arrivati, erano le dieci di sera, abbiamo potuto gustare un fantastico piatto di pizzoccheri. E dal menu del giorno vediamo che qui si servono ottimi piatti tipici della zona... Appassionato alpinista,maestro di sci e futura guida alpina ,Igor ha rilevato questo alberghetto solo pochi mesi fa ma sa svelarvi già tutti i segreti della zona: passeggiate, ciaspolate ed escursioni sui sentieri del gruppo del Bernina e del Pizzo Palù, sci d’alpinismo con partenza dal Pizzo Scalino e dal sasso Nero, canyoning nei torrenti Scerscen, Cormor e Lanterna…E ancora vi saprà dare informazioni sui sentieri per mountain bike, per lo sci di fondo, per le cascate di ghiaccio e per… il sassismo, uno sport particolare che si pratica nelle vicine Val Masino e Val di Mello. A pochi minuti dal Fior di Roccia si possono visitare anche l’Eco Museo Miniera della Bagnada, un museo di minerali con annesse vecchie miniere…Una bellissima passeggiata di tre ore vi aspetta invece intorno alla diga del lago di Gera, raggiungibile in venti minuti di macchina dal Fior di Roccia. Attorno alla diga si trovano numerose vie sportive di arrampicata di medie difficoltà.

Igor gestisce anche il RIFUGIO BIGNAMI (www.rifugiobignami.it) , a 2401 mt, nel cuore delle Alpi. Bellissimo il panorama alpino che si vede da quassù e le singole cime che lo circondano: Sasso Moro 3108mt, Punta Marinelli 3182 mt., Pizzo Zupò 3995 mt. , Sasso Rosso 3481 mt., Pizzo Varuna 3453 mt., Cima Fontana 3070 mt. , Monte Spondascia 2867 mt. Da qui si vedono anche la Bocchetta di Caspoggio 2983 mt., il passo per andare al rif. Marinelli-Bombardieri, il Passo Confinale 2828 mt, che è il passaggio per andare in Svizzera, dove si trova anche il bivacco Anghileri-Rusconi, ben visibile dal Rifugio Bignami. A due minuti dal Rifugio c’è una palestra di roccia attrezzata.
Dal rifugio si raggiunge anche il sentiero glaciologico Luigi Marson nelle sue varianti A e B, accessibili a tutti (essendo tracciati in alta quota, richiedono un minimo di attenzione, soprattutto in caso di improvviso maltempo).
Per arrivare al Rifugio Bignami partendo dal Fior di Roccia occorre salire in macchina in circa 20 minuti fino alla diga di Gera, a 2070 mt. Dal parcheggio sottostante la diga si raggiunge il sommo del muraglione e ci si porta sulla sponda opposta del lago di Gera proseguendo verso nord per un sentiero agevole che, con una lunga diagonale, percorre le pendici orientali del sasso Moro. Un ultimo tratto più ripido e una serie di tornanti porta al Rifugio Bignami. “Quassù”, come scriveva Lord Byron, “non vivo in me, ma divento una parte di ciò che mi attornia. Le alte montagne sono per me un sentimento”.