Weekend in Valmalenco: dentro la Montagna

inserito da Giulia & Romeo

Con poco più di un paio d’ore da Milano si entra nella Valmalenco… proprio sopra Chiesa Valmalenco stavamo cercando un alberghetto e non avevamo indirizzi…la strada saliva piano piano tornante dopo tornante, galleria dopo galleria…ogni tanto vedevamo le indicazioni di qualche albergo ma volevamo andare ancora più su, non sapendo però fino a che altezza avremmo trovato una sistemazione confortevole...
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La Magia dell'Etna: alla scoperta del vulcano più alto d'Europa

inserito da Francesco Mapelli

E' uno degli ospiti più maleducati al mondo, con il pessimo vizio del fumo e ancor peggio con inquietanti brontolii che provengono dal suo stomaco senza preavviso alcuno… Eppure riceve visitatori da tutto il mondo, che lo rispettano e lo venerano come fosse una divinità.
Una personalità a dir poco travolgente…uno spettacolo della Natura che va in scena ormai da 500.000 anni!
Stiamo parlando del Vulcano Etna...
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Passeggiando in Lombardia… Ai Piani d’Erna passando per il Rifugio Stoppani

inserito da Giulia & Romeo

Con poco più di mezz’oretta d’auto da Milano ci si può immergere nella Natura per respirare i profumi delle 4 stagioni e osservarne i diversi colori. Con la neve o con i prati fioriti, la passeggiata al Rifugio Stoppani e poi il proseguimento fino ai piani d’Erna è una boccata di ossigeno e di energia che ritempra dal grigiore di Milano e dintorni.
Si parte da un sentiero dietro il piazzale della funivia di partenza per i Piani d’Erna
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Cartolina dal paradiso: con le ciaspole alle Pale di San Martino

inserito da Giulia & Romeo

Sembra di camminare sul tetto del mondo a due passi dal Paradiso, se non proprio già dentro i suoi confini: una ciaspolata alle Pale di San Martino vi regalerà sensazioni uniche e dopo sarà difficile trovare altri percorsi altrettanto suggestivi. Le Pale di San Martino, una delle più belle catene montuose delle Dolomiti,sono montagne di origine corallina...
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Val Pusteria: sulle note di Mahler immersi nel verde pastello dei prati,incorniciati dalle Dolomiti

inserito da Giulia & Romeo

Sui prati della Val Pusteria sono spuntati i bucaneve…al bianco del mantello invernale si stanno sostituendo tutte le sfumature di verde che da sempre la caratterizzano e su cui svetta all’orizzonte il color roccia delle cime dolomitiche.
Passeggiando sui sentieri appena fuori dai centri abitati già si sente il profumo della resina...
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Val Vigezzo: nella valle dei Pittori e degli Spazzacamini

inserito da Giulia & Romeo

Se siete amanti della montagna e rifuggite mondanità e luoghi comuni, la Val Vigezzo saprà accogliervi e stupirvi con la sua natura, la sua storia e il suo attaccamento alle tradizioni.
Passeggiando per le strade e i vicoli dei suoi paesini scoprirete perché viene chiamata la Valle dei Pittori e degli Spazzacamini...
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Valle Antigorio: Santuari, acque Termali, Orridi e Marmitte

inserito da Giulia

Destinazione weekend: Orridi di Uriezzo. Lungo il percorso si troveranno però diversi tesori da scoprire, in quanto la valle Antigorio, che li ospita e anticipa la valle Devero e la val Formazza, riserva diverse sorprese.
Crodo per esempio, oltre che per il famoso Crodino...
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Val Formazza: il paradiso dello sci di fondo e del trekking

inserito da Giulia & Romeo

La val Formazza è considerata uno dei più importanti luoghi d’origine dello sci di fondo italiano: nel 1909 tre svizzeri vi giunsero con gli sci ai piedi, provenienti da Airolo, tramite il passo San Giacomo. Dopo questa impresa un falegname, Guido Matli, cominciò a costruire gli sci per i valligiani. Il parroco diede vita a uno sci club e a numerose escursioni che sono rimaste storiche.
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Weekend con le ciaspole nelle foreste casentinesi

inserito da Giulia

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, istituito nel 1993, copre un’area di circa 36.000 ettari, equamente divisi tra l’Emilia Romagna e la Toscana, comprendente territori delle province di Forlì, Cesena, Arezzo e Firenze.
E’ una delle aree forestali più pregiate e antiche d’Europa, ricca di storia, di flora e fauna...
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Fuga dalla città: un’immersione nel verde di Colle Brianza

inserito da Giulia & Romeo

A metà fra Milano e il lago di Lecco, di fronte alla collina su cui sorge Montevecchia, c’è un borgo che ha ancora il fascino incontaminato della natura che lo circonda: è Colle Brianza, il cui punto più alto (887mt) è anche il punto più alto di tutta la Brianza.
E’ un luogo ideale per una gita domenicale, meglio ancora se in scooter, con cui potete spostarvi agilmente da una frazione all'altra...
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Fra boschi e prati verdi: trekking in Valmalenco al Rifugio Bosio (mt 2086) in Lombardia

inserito da Giulia & Romeo

In un comprensorio costellato di rifugi, la Valmalenco, il Bosio-Galli è il primo incontrato, adagiato sui pianori di una vallata laterale.
E come tutti i luoghi più isolati e defilati regala per questo emozioni più intense.
Un rifugio dei primi del Novecento che ha mantenuto la sua atmosfera un po’ fuori dal tempo: in pietra, con le imposte rosse, su due piani, circondato dai pini dell’Alpe Airale.
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Val di Funes. Odle + Putia

inserito da Giulia

Al confine nordoccidentale dell'area dolomitica c'è il gruppo delle Odle, distinto nelle Odle di Eores e nelle Odle di Funes.
Un gruppo un po'defilato ma affascinante, rimasto ai margini dell'area turistica e perciò capace di conservare e offrire immagini e spunti altrove perduti...
Le Odle di Funes sono tra le più belle montagne delle Dolomiti: un'imponente sequenza di pareti verticali, strutturate in torri e pinnacoli, formate da bancate di Dolomia dello Sciliar, una roccia particolarmente chiara e poco stratificata. Un vero muro che delimita verso nordest l'universo dolomitico.
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A Chiavenna. A tavola nei crotti

inserito da Giulia

Chiavenna, in provincia di Sondrio, sorse su una grande frana, staccatasi in epoca remotissima dal versante sud. I massi fermatisi sul pendio diedero origine ai crotti. Tra gli spiragli di tali massi soffia una corrente d'aria a temperatura costante, sia d'estate che d'inverno, intorno agli 8 C°, risultando perciò tiepida in inverno e fresca d'estate.
Queste cavità, da non confondersi con le normali cantine, sono ottime per la conservazione del vino e di altri prodotti gastronomici tipici.
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Il periplo Sassolungo

inserito da Giulia

Il percorso inizia al Passo Sella, universalmente considerato il più bel passo dolomitico
Il Sella appare come un massiccio isolato, delimitato su tutti i lati da valli e passi che lo distaccano dai gruppi circostanti. Davanti alle pareti del Passo Sella impossibile non emozionarsi.
Il Passo mette in comunicazione la Val Gardena con la Val di Fassa, separando il massiccio del Sassolungo , isolato a occidente, dal gruppo del Sella. L'itinerario che proponiamo riguarda il periplo del Sassolungo.
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In Val Ferret

inserito da Giulia

Poco oltre Courmayeur la Dora si divide dando il nome a due vallate rettilinee e convergenti: a Nord Ovest la Val Veny a Nord Est la Val Ferret. La Val Ferret inizia poco oltre l'abitato di Entrèves (m 1306) e si insinua ai piedi delle Creste di Rochefort, delle Grandes Jorasses, del Triolet e del Mont Dolent, i cui spartiacque segnano il confine con la Francia, terminando a Nord Est al Col Ferret(m 2543) che segna il confine con la Svizzera.
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Weekend in val di Non, Fra mele, passeggiate e strudel

inserito da Giulia

Benvenuti in Val di Non (Anaunia), famosa in tutto il mondo per la sua incredibile produzione di mele.
Una valle da scoprire piano piano, dove un weekend sarà solo una prima immersione nel verde e nella storia che vorrete senz'altro approfondire…
La valle è situata lungo il secondo tratto del Noce, il torrente che proviene dalla Val di Sole. E' uno spettacolo naturale dalla primavera all'autunno, i meleti in fiore o colmi di mele sono davvero suggestivi
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L'Aspromonte

inserito da Giulia

Il lungo viaggio tra le montagne calabresi non può che finire sul mare ed in effetti dalla spettacolare piramide montuosa dell'Aspromonte si apre una vista sconfinata sui mari che abbracciano l'estrema punta della Calabria, il mar Jonio ed il mar Tirreno, in un indimenticabile panorama a 360 gradi costellato dai profili delle Isole Eolie e dall'imponente cima dell'Etna.
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Le Serre

inserito da Giulia

Attraverso l'istmo di Marcellinara, il punto più stretto dell'Italia, dove solo 35 chilometri separano il mar Jonio dal mar Tirreno, si incontra il gruppo delle Serre Calabre, una lunga catena montuosa che offre paesaggi e scenari unici, tra foreste incantate e vestigia di storia millenaria. Percorrendo le numerose strade che dalla costa raggiungono l'altopiano, lasciate le rinomate spiagge di Soverato e di Tropea, ci si ritrova circondati da splendide foreste di abete bianco di faggio e di castagno e si rimane quasi sommersi dalla più lussureggiante macchia mediterranea.
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Il cuore verde del Mediterraneo.La Sila

inserito da Giulia

Ancora oggi visitatori e turisti continuano a meravigliarsi nell'incontrare, a pochi chilometri dalla costa ionica o tirrenica, una tale varietà di boschi (pini, larici, faggi, querce, castagni) intervallata da praterie e pascoli, ricca di torrenti e laghi tanto da rendere questo altipiano, spesso paragonato alle regioni del nord Europa, l'autentico cuore verde del mediterraneo.
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Tra torrenti e voragini rocciose.L'Orsomarso

inserito da Giulia

Geologicamente simili al Massiccio del Pollino, i Monti di Orsomarso costituiscono l'estrema propaggine della Catena Appenninica, oggi interamente compresa entro i limiti del Parco Nazionale del Pollino. Scoperto solo da pochi anni da studiosi ed appassionati, per la sua estrema varietà di paesaggi, le valli profondissime, le vette acuminate, i canyon rocciosi e i fitti boschi, questo territorio rappresenta la parte più selvaggia e misteriosa della catena appenninica.
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Tra foreste secolari e valli profondissime. Il Pollino

inserito da Giulia

Il massiccio del Pollino è il più imponente gruppo montuoso calabrese, con la presenza di cinque cime oltre i duemila metri. E' uno dei sistemi più interessanti dell'Appennino meridionale, sia dal punto di vista paesaggistico che naturalistico, presentando al visitatore inaspettati scenari alpini e un patrimonio ambientale ancora intatto.
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