Costa verde. Un paradiso selvaggio, tra sabbia e roccia

inserito da Giulia





Chilometri di dorata costa sabbiosa, punteggiata da assolate strutture minerarie, torri costiere costruite per contrastare le incursioni barbaresche, alcune antiche tonnare… In Costa Verde, in provincia di Cagliari, è questo lo scenario che si incontra: lunghissime spiagge di finissima sabbia dorata, gigantesche dune ricoperte da maestosi ginepri secolari, superbe scogliere. Un aspetto predomina su tutto: l'estremo isolamento, che consente lunghe passeggiate nel più totale silenzio, interrotto soltanto dal vento e dal frangersi delle onde. Quello che oggi appare un paradiso naturale, unico in Europa, con al centro un elegante albergo ricavato da un deposito di minerale, un tempo si presentava come una landa perennemente coperta da uno strato di fanghiglia rossastra, prodotta da impianti, ormai dismessi, per la lavorazione dei minerali. Questa fanghiglia veniva trasportata da due corsi d'acqua, il Rio Piscinas e il Rio Naracauli.
Caratteristica la flora dei luoghi, dai profumi intensi e dalle infinite tonalità di verde che in primavera si tinteggiano dell'azzurro del rosmarino e del giallo delle ginestre selvatiche. Ugualmente interessante la fauna: oltre a numerosi esemplari dell'elegante Cervo Sardo, numerosissimi cinghiali. Inoltre, a riprova dell'integrità dell'ambiente naturale, sulle coste sabbiose nidifica la Tartaruga Marina, specie minacciata di estinzione a livello mondiale. Tra gli uccelli si segnalano, tra gli altri, l'Aquila Reale, la rarissima Acquila del Bonelli, il Falco Pellegrino, la Pernice Sarda.
Da visitare:il villaggio di Ingurtosu, decine di casette intorno all'antico Pozzo Maria Teresa, oggi adibito a ufficio postale, su cui domina il Palazzo della Direzione, dalle linee tipicamente anglosassoni.
Non distante dal villaggio si trova il castello in pietra del pozzo Gal, e ancora, da visitare, Villa Idina, la graziosa e solitaria costruzione che ospitava il proprietario della miniera, Lord Brassey. Oggi rimangono le strutture abbandonate a dominare uno tra i più bei panorami della miniera.
A Piscinas un confortevolissimo albergo, Le Dune. Poco distante dalla costruzione, direttamente nella vastissima spiaggia di Piscinas, si può ammirare l'opera del famoso scultore Pietro Cascella, denominata "Ara del Sole" che consente di traguardare, oltre che l'astro solare, una serie di punti di riferimento astronomici, geografici e storici che connotano il sito. Ad Arbus, interessante, il primo museo del coltello sardo.